Cyber-summit caraibico: vi piacerà

SAS di quest’anno: non mancheranno i migliori esperti al mondo di cybersicurezza che racconteranno le spaventose storie di chi ha subito un attacco hacker, dove e come e di cosa occorre fare di conseguenza.

SAS2017

Tanto tempo fa, nell’era digitale preistorica, in un mondo pieno di alberi maestosi mentre noi eravamo dei semplici bonsai, abbiamo iniziato a organizzare una conferenza annuale per una cerchia ristretta di esperti, tra i più innovativi del settore della sicurezza informatica. Abbiamo chiamato la conferenza Security Analyst Summit (SAS) e fin dall’inizio abbiamo voluto organizzare un evento che fosse il migliore nel suo genere. E quando dico il migliore, intendo sia in termini di contenuti:

…che in termini di atmosfera rilassata e divertente:

Per fare in modo che questo evento sia ancor più indimenticabile per tutti i partecipanti, in genere organizziamo la conferenza SAS nei posti con le condizioni più insostenibili del mondo: quelli che si trovano sempre vicino alla spiaggia e che hanno un clima tropicale 🙂 Come questo:

…o questo:

Ed eccoci di nuovo alla vigilia di un’altra conferenza SAS. Questa anno si terrà sull’isola di Saint Martin, nei Caraibi (dal 2 al 6 aprile), quindi non mancheranno le spiagge e l’oceano. Ovviamente non mancheranno nemmeno i migliori esperti di cybersicurezza del mondo, che racconteranno le spaventose storie di chi ha subito un attacco hacker, dove e come e di cosa bisogna fare di conseguenza. Quindi partecipate anche voi; sarà emozionante, lo prometto (lo è sempre).

Dalla prima conferenza SAS in poi, le cyberminacce e il panorama digitale si sono così trasformate da essere irriconoscibili. A quei tempi ad esempio non c’erano smartphone. Gli attacchi digitali ai sistemi industriali interessavano solo ai nerd, ai paranoici, ai visionari e ai futuristi (ma anche ai sostenitori della guerra informatica, per i quali è nato un nuovo panorama informatico per le operazioni militari). E non esisteva nemmeno Stuxnet!

A quei tempi la sicurezza IT aveva un obiettivo preciso. Di conseguenza, la conferenza era più che altro una sorta di riunione interna per i nostri esperti sparsi nel mondo. Solo successivamente è diventata una riunione generale del settore, in linea con i tempi: la minaccia dei cyberattacchi è diventata uno dei principali argomenti all’ordine del giorno a livello aziendale, nazionale e internazionale, mentre i servizi finanziari e bancari, il commercio su Internet e l’Internet delle Cose stavano entrando praticamente in ogni casa.

Dal momento che riguardava sempre più tutto il settore industriale, la SAS ha iniziato a interessare sempre più persone del settore della cybersicurezza (di ogni tipo di azienda). Hanno iniziato a partecipare sempre più sponsor e la lista di media accreditati è cresciuta, con media sempre più influenti che si affiancavano alla stampa specializzata nel settore commerciale.

Cosa ci aspettiamo quindi dalla conferenza SAS di quest’anno?

  1. Presentazioni dettagliate inerenti alle ricerche effettuate sui cyberattacchi più complessi e all’avanguardia del mondo.
  2. Dibattiti sulle tendenze. Che direzione sta prendendo il nostro mondo; quali saranno le cyberminacce del futuro e come potremo sopravvivere ad esse.
  3. Una parte pratica: sessioni di formazioni tenute dai nostri esperti. Queste sessioni permettono alle grandi aziende di creare e sviluppare i propri team di “cacciatori” di cyberminacce.
  4. Ricerche sui problemi della sicurezza industriale. Si tratta di un argomento nuovo ma davvero moooolto scottante; la conferenza SAS è uno dei pochi forum al mondo creati per discutere di questioni relazionate con la sicurezza dei sistemi di controllo industriali, con l’Internet delle Cose, con i veicoli privi di conducente e altri argomenti relazionati.

In poche parole, sarà davvero molto interessante, potete contarci…

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