Come mia mamma ha smascherato una truffa telefonica

Ti è mai capitato di cadere vittima di una truffa telefonica? I nostri consigli per non farsi ingannare. Da un caso reale.

Ciao a tutti! Di solito in questo blog scrivo su temi che vertono sulla risoluzioni di problemi tecnici. Oggi però sarà diverso, ma non per questo ci allontaneremo dal settore della sicurezza informatica. Parliamo dunque di frodi telefoniche! Ho letto molti articoli in merito e conosco le metodologie, ma è la prima volta che mi trovo di fronte ad un caso vero e proprio.

Tutto è iniziato quando mia mamma mi ha chiamato alle 00:30 di notte. In quel momento, ad essere sinceri, stavo già dormendo della grossa e per questo la domanda mi ha colto un po’ di sorpresa. “Rodion, dove sei?”, mi chiede mia mamma. Io, ancora addormentato, ci metto un po’ a reagire, ma appena mi rendo conto di essere al telefono, le rispondo che mi trovo a letto, che sto dormendo e che continuerò a farlo per diverse ore. Solo in quel momento mi rendo conto che la cosa puzza di bruciato: “Mamma, cosa è successo?”.

Ecco quello che è successo: nel pieno della notte, una persona aveva chiamato mia madre al telefono di casa e le aveva detto, con un filo di voce “Mamma, ho avuto un accidente. Ho bisogno del tuo aiuto! Ti passo un’ufficiale di polizia, ti spiegherà tutto”. Poi il presunto ufficiale di polizia prende la parola e si presenta come Alexander. Ecco la conversazione telefonica:

Mamma: Cosa è successo?
Alexander: Suo figlio ha investito una donna e su di lui pendono serie capi di accusa. Lo vuole aiutare?
Mamma: Certo! Ma di quanti soldi si tratta?
Alexander: 100.000 rubli (circa 1.700 euro)
Mamma: Dove si trova mio figlio?
Alexander: Vuole l’indirizzo esatto?
Mamma: Sì, per portare i soldi a quell’indirizzo.

All’imbroglione è andata male; purtroppo non sapeva che la persona che voleva truffare lavora nel campo della sicurezza informatica e sua madre è ben informata sulle frodi. Quindi, mentre mia mamma stava parlando con il presunto poliziotto, mi ha telefonato per capire cosa stava succedendo e chiarire la situazione. Beh… non appena ho risposto al telefono, i truffatori hanno buttato giù.

Ho parlato con mia mamma e l’ho rassicurata; le ho detto che non c’era nulla di cui preoccuparsi e mi sono sentito orgoglioso del sangue freddo che ha mantenuto e del modo in cui ha gestito la situazione. Dopo pochi minuti, abbiamo chiamato la polizia – quella vera stavolta.

Molte persone che si trovano a dover affrontare una situazione simile, per qualche ragione, non chiamano la polizia, almeno in Russia. Hanno paura di essere derisi o ridicolizzati, ma permettetemi di dirvi che non è questo il caso. Quando abbiamo chiamato la polizia, la prima cosa che gli abbiamo detto è che non abbiamo realizzato nessun bonifico o accredito di denaro ai truffatori e che mia mamma avrebbe dovuto annullare subito l’operazione se questa fosse stata già realizzata.

La polizia ha trattato il fatto con grande attenzione e serietà e ha inviato un agente a casa di mia mamma. È arrivato alle 4 di mattina (!) e le ha chiesto di spiegarle cosa era successo nei minimi dettagli; le ha spiegato come funzionano le frodi e le ha dato consigli su come comportarsi se dovesse succedere di nuovo. Mia madre era sana e salva, per fortuna. Questo quindi è quello che è successo a grandi linee.

Ora analizziamo più da vicino questo genere di truffe. Purtroppo non si tratta di casi isolati; queste truffe sono piuttosto diffuse ed i criminali impiegano vari canali, tra cui telefono, SMS, email, social network e messenger popolari (come Skype), ecc. .

Per quanto mi possa sforzare, non riesco a capire come mai una persona si possa spingere fino a questo punto per rubare dei soldi. E se la vittima soffrisse di qualche problema cardiaco e lo spavento avesse serie conseguenze sulla sua salute? I criminali non pensano a questa possibilità? Comunque sia, arricchirsi prendendosi gioco delle paure delle persone fa male al karma.

Ma lasciamo ora da parte l’aspetto filosofico e parliamo di affari. I truffatori giocano spesso sui fattori affettivi legati alla famiglia o all’amicizia. Quale parente o amico rifiuterebbe di aiutare una persona cara che si trova in una situazione difficile? Il truffatore cercherà di ingannare e spaventare le proprie vittime per fare in modo che nella fretta, e con la pressione, paghino senza fare troppe domande.

Per spiazzare un truffatore, la prima cosa da fare è tenere sotto controllo le emozioni

Ad ogni modo, c’è una cosa che dovete tenere a mente: di solito nei trucchi di ingegneria sociale la vittima viene scelta in modo casuale. Spesso i truffatori riescono ad ottenere un database di numeri di telefono e iniziano a chiamarli a mo’ di bombardamento a tappeto.

Con tanti indirizzi e contatti, hanno molte possibilità di trovare una mamma che abbia un figlio che guida l’auto. Che strano, non è vero?

Tuttavia, anche se le probabilità che i truffatori si mettano in contatto con una madre con figlio automunito siano molto alte, non possono conoscere il nome del figlio, né il modello della macchina. In realtà, non sanno proprio nulla sulle persone che stanno cercando di ingannare.

Naturalmente, esistono delle eccezioni, ma in linea di massima avviene quasi sempre nel modo appena descritto. Di conseguenza, per spaventare i truffatori, la prima cosa da fare è tenere sotto controllo le emozioni (naturalmente è difficile quando vi stanno dando notizie allarmanti su di una persona cara) e cercare di far loro delle domande fastidiose, quelle a cui non saranno in grado di rispondere.

Per esempio, nel nostro caso, mia madre avrebbe potuto chiedere a quale dei suoi figli si stava riferendo. Il criminale, a questo punto, avrebbe cercato di evitare di dare una risposta o avrebbe dovuto abbandonare il suo piano iniziale, ma sicuramente non sarebbe mai stato in grado di dire il nome del figlio. Un’altra domanda potrebbe essere: “Chi state chiamando?”. Beh, anche mia mamma ha risposto bene dopotutto.

Seconda raccomandazione: ogni volta che vi trovate in una situazione simile, indipendentemente dalla terribile notizia che vi stanno dando, cercate di contattare la persona che in teoria si trova in difficoltà. Questo è esattamente quello che ha fatto mia madre. Non appena i truffatori si sono resi conto che la loro vittima non si è fatta prendere dal panico e stava analizzando la situazione, si sono sentiti scoperti e hanno buttato giù.

È più difficile non farsi prendere dal panico quando ci danno una brutta notizia al telefono, mentre è più facile gestire la situazione se ci stanno scrivendo un SMS, sul messenger o su altri canali dove le comunicazioni avvengono per iscritto. Nel caso delle truffe telefoniche, è difficile mentre si è al telefono usare un altro telefono per verificare i fatti e i truffatori hanno a loro disposizione un intero arsenale di armi di ingegneria sociale, dal tono della voce alle doti di recitazione. In definitiva, la prima cosa da tenere a mente è gestire le emozioni.

Ecco dunque una lista con alcuni consigli che vi aiuteranno in questi casi:

1. Non fatevi prendere dal panico!
2. Non credete a tutto quello che vi dicono!
3. Non pagate mai i criminali!
4. Cercate di mettervi in contatto con la persona in questione (quella oggetto delle conversazioni con i truffatori);
5. Fate domande personali, domande a cui solo un parente o un amico sarebbe in grado di rispondere;
6. Ultimo punto, ma non per questo meno importante: chiamate la polizia! È l’unico modo per dar a conoscere alla società l’esistenza di questo tipo di truffe e rendere il mondo un po’ più sicuro. Ciò non include solo le chiamate e gli SMS fraudolenti con la richiesta di denaro o aiuto. I ransomware e i blocker per Windows sono due minacce altrettanto gravi che i prodotti Kaspersky Lab possono facilmente trattare.

Sono abbastanza sicuro che ci siano altri modi per potersi difendere dai truffatori. Condividete insieme a noi le vostre esperienze ed i vostri consigli lasciando un commento in questo post. A questo punto non ci resta che augurarvi di dormire sonni tranquilli, mantenere sempre il sangue freddo e di godere di piacevoli telefonate con i vostri amici e familiari! L’unione fa la forza: solo grazie all’impegno di tutti potremmo combattere ogni minaccia e fare di questo mondo un luogo più sicuro e confortevole.

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