Come navigare su Internet in modo privato

In questo post vi spieghiamo tutto su Navigazione in incognito

Potreste non esserne a conoscenza, ma quando cercate qualcosa su Internet, comprate un prodotto in uno negozio online, visitate il vostro blog preferito o leggete le ultime notizie sul vostro giornale online prediletto, lasciate tracce digitali.

 

Ogni dato, se preso da solo, potrebbe essere considerato insignificante, ma quando vengono esaminati tutti insieme, potrebbero essere usati per creare una sorta di “carta d’identità cibernetica” molto dettagliata e molto utile ai cybercriminali. Quali siti avete visitato, quanto tempo siete rimasti su una pagina prima di passare a un’altra, in quali parti del sito avete cliccato, e così via. In poche parole, è possibile tracciare i vostri movimenti, conoscere i vostri interessi e studiare il vostro comportamento sul Web.

A chi interessa questo tipo di informazioni e perché raccolgono questi dati?

La risposta a questa domanda è complessa. In molti casi i dati raccolti sono usati a fini di marketing, ciò significa che possono essere trasferiti o venduti da un’azienda all’altra che si occupa di pubblicità e remarketing.

Usando questi dati, le aziende possono inviare pubblicità personalizzata, basata sui vostri interessi specifici. In altri casi, questi dati vengono utilizzati dai proprietari del sito per meri fini statistici. Infine, ci sono molti casi in cui i dati possono essere usati senza trasparenza e non è chiaro come vengano utilizzati, dove siano archiviati e a chi siano venduti.

Questo problema si complica quando entra in gioco il “bring your own device”, la tendenza a usare il proprio dispositivo per motivi di lavoro. Se un’azienda lascia lavorare i suoi impiegati in ufficio usando i loro portatili o i loro smartphone, le tracce lasciate durante la sessione di navigazione possono svelare dati aziendali sensibili.

In fin dei conti, siete voi a decidere se bloccare o no il Web Tracking. Il problema è che non c’è modo di farlo normalmente: potete configurare il vostro browser facendo in modo che invii una richiesta di “do not track”, ma non è obbligatorio rispettare questa richiesta, quindi i siti in genere la ignorano. Tutto considerato, è come chiedere di non essere rapinati in un vicolo al buio.

Ok, quindi cosa posso fare contro il Web Tracking?

I nostri esperti hanno creato un tool che vi aiuterà a proteggervi dal tracciamento die dati. Se avete installato sul vostro dispositivo Kaspersky Internet Security 2016 o Kaspersky Total Security 2016, potete seguire questi semplici passi:

1. Andate su Impostazioni nell’angolo in basso a sinistra della finestra della vostra applicazione Kaspersky Lab.

2. Poi cliccate su Protezione e aprite la sezione Navigazione in incognito.

3. Nelle impostazioni di Navigazione in incognito selezionate Blocca richieste rilevate.

 

E voilà! Adesso avete un potente scudo contro il tracking e la raccolta di dati: nessuno vi traccerà mentre navigate online.

Verso l’infinito… e oltre!

Concludiamo con delle buone notizie: gli analisti di Kaspersky hanno rilasciato di recente una tecnologia contro il tracking ancora più intelligente ed efficace. Fino a ora, quando l’utente cliccava su uno speciale banner o su un link ipertestuale, poteva accadere che alcuni dati e impronte nascoste venissero inviati al server di destinazione senza alcuna notifica. D’ora in poi, quando l’utente clicca su un link e viene reindirizzato al contenuto, la funzionalità Navigazione in incognito analizza l’URL ed elimina dai parametri qualsiasi dato tracciato prima che venga inviato.

Ok, facciamo un passo indietro e proviamo a spiegarlo meglio.

Quando cliccate su un banner o su un semplice link, per esempio state cercando di collegarvi al sito example.com, state dicendo al vostro browser di inviare una richiesta per una risorsa che potrebbe trovarsi su un altro dominio. La richiesta inviata alla risorsa web viene effettuata usando l’URL (Uniform Resource Locator) e ha una forma del genere:

http://example.com/track?utm_source=mycampaign&uid=abc12345x&cs=http://helloworld.com/&city=London

Il link è composto dall’host e dal path (o percorso), ed entrambi si trovano davanti al punto interrogativo. Quello che segue è una stringa di dati (chiamata query string), inviata ed elaborata dal server di destinazione. Questi dati possono contenere informazioni nascoste usate per tracciarvi. Per esempio, può essere assegnato un ID unico e salvato nelle cookie. Può includere informazioni sulla campagna pubblicitaria che ci è pervenuta o informazioni sulla geolocalizzazione, o qualsiasi altra cosa.

Se l’indirizzo della risorsa di destinazione (la pagina web) è indicato nei parametri di landing, come nell’esempio in cui trovate http://helloworld.com/, una speciale funzionalità di Kaspersky Lab si attiva, elimina tutti i dati che possono essere usati per tracciarvi e, infine, vi ridirige al sito web che volevate visitare. Tutto questo avviene senza che ve ne accorgiate e senza un rallentamento della velocità di caricamento della pagina: non incide negativamente sulla vostra esperienza di navigazione! Tutto questo rende Navigazione in incognito una delle funzionalità più complete ed efficaci contro il tracking in tutto il mondo.

Questo dimostra, ancora una volta, che Kaspersky Lab sta dalla parte degli utenti, anche i più esigenti, e offre un’esperienza web più sicura, tenendo lontani occhi indiscreti.

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