I sette gironi del cyber-inferno
Oggigiorno le minacce cibernetiche possono presentarsi in varie forme. Assicurati di sapere con chi hai a che fare!
Oggigiorno le minacce cibernetiche possono presentarsi in varie forme. Assicurati di sapere con chi hai a che fare!
Già di per sé i virus informatici, che minacciano i nostri dispositivi, ci fanno un gran terrore per il loro potere distruttivo. Tuttavia ci sono alcuni in particolare che causano vero e proprio panico sono perché mostrano sullo schermo messaggi minacciosi. Alla vigilia della notte più spaventosa dell’anno, noi di Kaspersky Lab vogliamo fare unacarrellata dei virus più terrificanti di tutti i tempi. Alcuni alla fine non sono così pericolosi, ma al solo guardarli ci vengono i brividi!
Tutti conosciamo ormai i vari modi attraverso i quali malintenzionati possono rubare il codice PIN della nostra carta di credito; per questo, quando preleviamo dal Bancomat, stiamo sempre in guardia alla ricerca di spycam e altre trappole. È strano, non prestiamo la stessa attenzione se si tratta di operazioni bancarie online.
Le ultime rivelazioni circa i controllo da parte dei governi che minano la privacy dei cittadini, rendono ancoira più evidente l’importanza di un software come PGP il quale, nonostante i suoi venti anni d’età, risulta essere ancora una sistema affidabile di protezione delle comunicazioni.
Se avete seguito le ultime notizie, vi saranno certamente giunte all’orecchio un sacco di storie di persone che hanno avuto problemi di privacy, furto d’informazioni o spionaggio. Dato che la maggior parte delle comunicazioni avvengono online o per lo meno in formato elettronico, dovreste già essere consapevoli di quanto sia importante proteggere le informazioni di valore. E no vale solo per le grandi aziende, ma per tutte quelle persone che usano regolarmente un computer. Sicuramente avrete delle informazioni che volete mantenere private e protette; con PGP, potete aggiungere un filtro di sicurezza forte e facile da usare per tutte le comunicazioni online.
Noi di Kaspersky Lab prendiamo molto sul serio il compito che ci siamo prefissati: proteggervi dai virus e dagli attacchi informatici. Ecco perché vogliamo offrirvi continue informazioni sulle ultime tecniche utilizzate dagli hacker e sui modi che potete utilizzare per proteggervi. Data la quantità di informazioni, siamo consapevoli del fatto che talvolta è difficile differenziare tutti questi tipi di malware. Ecco perché abbiamo deciso proporvi una sorta di “scheda segnaletica” e sciogliere ogni dubbio.
Tutti sanno che su Internet nulla viene cancellato per sempre – eccetto, forse la nostra privacy e la nostra dignità. E così quando veniamo a sapere di SnapChat, servizio di messaggistica istantanea che consente di inviare foto e video ad amici solo per un certo numero di secondi e poi la visibilità viene annullata, siamo piuttosto increduli.
Le email di phishing sono una delle minacce online più comuni. Oggi vi chiediamo di partecipare ad un nostro sondaggio e indicarci quale tipo di email di phishing vi è capitato di ricevere. Grazie per la partecipazione!
Nella maggior parte dei casi, le app gratuite per Android che noi tutti scarichiamo da Google Play non sono poi così “gratuite”. Gli sviluppatori non disegnano un’ app per pura bontà. Come la maggior parte dei servizi online che non richiedono il tradizionale pagamento, queste app contano sulla pubblicità e sugli in-app purchase (le vendite di software e pack aggiuntivi per le applicazioni già presenti nello store).
Immaginiamo che durante il boom di Internet qualcun’altro oltre Bruce Springsteen avesse comprato il dominio brucespringsteen.com. Ora immaginiamo che il proprietario del dominio usi il nome e l’immagine di Bruce Springsteen per trarne qualche vantaggio (in realtà c’è poco da immaginare perché è successo davvero). La persona che comprò il dominio fu accusata di cybersquatting ma vinse la causa. Ecco perché il sito ufficiale di Bruce Springsteen è brucespringsteen.net.
Oggigiorno, le famiglie possiedono diversi dispositivi con accesso a Internet. Tuttavia, non tutti sono adeguatamente protetti. Nella seguente infografica, vi mostriamo quanto sono vulnerabili PC, tablet, smartphone e dispositivi Mac e la forma per proteggerli. Ma non temete, c’è Kaspersky Internet Security – Multi-Device!
Spam. Questa parola evoca agli utenti solo fastidi e problemi. Anche se abbiamo seguito tutti i consigli su come stare alla larga dallo spam, può capitare che ogni giorno un paio di messaggi indesiderati possano passare i filtri della nostra casella di posta. Se continuiamo a ricevere messaggi spam da parte di un determinato indirizzo email, possiamo fare in modo che vadano a finire direttamente nella cartella di Spam.
Oggigiorno è praticamente impossibile immaginare un mondo senza connessione a Internet – e i cybercriminali ne sono ben consapevoli. Con l’incremento dell’uso di Internet nella vita di tutti noi, sono aumentati anche gli attacchi informatici. Uno dei metodi di attacco più pericolosi, e particolarmente diffusi, è quello appartenente alla famiglia dei “Trojan blocker”.
I trojan bancari sono come i topi. Tiri fuori un pezzo di formaggio e ne saltano fuori da tutte le parti. Molti di loro, però, sono meteore passeggere; se ne sente parlare una volta e poi non se ne sa più nulla. Tuttavia, ce ne sono 4 che sono particolarmente famosi e che non sembrano volersene andare: Carberp, Citadel, SpyEye e soprattutto Zeus.
La grande compagnia asiatica D-Link ha individuato una vulnerabilità backdoor importante in alcuni vecchi modelli di router e si sta adoperando per risolvere il bug. La vulnerabilità è stata scoperta dal ricercatore Craig Heffner che, da quanto riportano i nostri amici di Threatpost, si stava occupando di un progetto di retroingegneria su un firmware D-Link.
Come molti di voi già sanno, Kaspersky Lab è sponsor ufficiale del team Ferrari di Formula 1. La scorsa settimana, poco prima del Gran Premio del Giappone, “Orso Verde” di Kaspersky Lab è stato ospite VIP nelle scuderie.
Gli episodi che vi stiamo per raccontare sono piuttosto recenti e riguardano i maggiori canali d’informazione degli Stati Uniti, che investono sempre maggiori risorse per curare i propri siti Internet e gli account sui social network. Tale scelta attira naturalmente la curiosità degli hacker di tutto il mondo, alla ricerca di un modo per sfruttare le vulnerabilità presenti nei vari canali. A questo proposito, il 2013 è stato un annus horribilis per alcuni importanti mezzi d’informazione statunitensi.
Il 17 ottobre è stato rilasciato l’aggiornamento di Windows 8.1. Se volete aggiornare il vostro sistema operativo all’ultima versione disponibile, fate attenzione al Consiglio della Settimana di oggi. Come potete aggiornare correttamente il sistema operativo se avete già installato Kaspersky Internet Security 2014?
Wi-Fi Alliance, un consorzio che riunisce moltissime aziende del settore delle tecnologie wireless, ha lanciato un’iniziativa che dovrebbe servire a rafforzare la sicurezza e l’affidabilità degli hotspot pubblici. Il programma Passpoint dovrebbe rendere la connessione Wi-Fi pubblica più sicura e omogenea, sia che si tratti della connessione di un bar, di un aeroporto, o di hotspot presenti in vari luoghi della città (servizio che ormai ha sempre maggiore diffusione).
Il tracking online viene utilizzato da molte agenzie pubblicitarie per proporre prodotti ai consumatori e creare pubblicità su misura. Si tratta oramai di una tecnica pervasiva e persistente, che ha scatenato numerose polemiche. Le agenzie pubblicitarie in genere, per fare ciò, installano una piccola quantità di dati sul browser. Questi dati sono conosciuti come cookie. Una nuova ricerca realizzata dalla Stanford University ha dimostrato che l’accelerometro, presente in molti cellulari, produce alcune misure univoche e indentificabili che le aziende potrebbero sfruttare per tracciare in maniera accurata e affidabile gli utenti; questa eventualità ha naturalmente attirato l’attenzione dei difensori della privacy.
La maggior parte delle persone, 5, 10 o 15 anni fa, comprava un software antivirus da utilizzare su di un computer solo. Oggi la realtà è un’altra. Negli ultimi anni i nostri orizzonti tecnologici si sono ampliati. Nella maggior parte delle case moderne troviamo più di un computer: portatili, tablet e sicuramente un paio di smartphone. Come i computer tradizionali, anche questi dispositivi hanno bisogno di protezione dalle minacce online. Tuttavia, invece di adottare una soluzione diversa per ogni dispositivo, potrebbe essere un’idea scegliere un prodotto integrato, come il nuovo Kaspersky Internet Security – Multi-Device. Da PC Windows a smartphone e tablet, da computer Mac a portatili: KIS – Multi Device li protegge tutti in un solo colpo.